Contenuti riguardanti "Recupero e riciclo"

  1. Piano rifiuti Piemonte - Resoconto audizione del 23 luglio 2015

    Presenti una cinquantina di persone ( quasi tutti consiglieri regionali) ad ascoltare i rappresentanti delle associazioni e poi a rivolgere loro domande.

    Delle associazioni hanno parlato:
    -per PRO NATURA Torino: Cavallari, Piana, Brunasso
    -per CARP: il sottoscritto e Alba Riva di Vercelli (Cavalchini di Alessandria era all' estero)
    -per ISDE: Calgaro, Memore e un altro medico

    Luoghi: 
  2. Bando di gara per servizio di igiene urbana

    Il Comune di Capelle sul Tavo ha effettuato bando di gara per avviare la raccolta differenziata.

    Molto strano visto che dovrebbe esserci  un consorzio e delle aziende come in Piemonte.

    E' comunque un valido esempio.

    Luoghi: 
  3. Proposta di mozione originale di Vinovo

    Vinovo 26/06/2015

    MOZIONE

    I sottoscritti Consiglieri Comunali Giordanengo Sergio e Bovi Fabio, presentano la seguente MOZIONE.

    OGGETTO: DIVIETO DI UTILIZZO DI STOVIGLIE USA E GETTA IN PLASTICA PER LA CONSUMAZIONE DI ALIMENTI DURANTE LE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE SU AREE PUBBLICHE

    PREMESSO CHE

  4. Mozione di Vinovo versione addolcita su postate stoviglie compostabili nelle feste/sagre

    Vinovo 26/06/2015

    MOZIONE

    I sottoscritti Consiglieri Comunali Giordanengo Sergio e Bovi Fabio, presentano la seguente MOZIONE.

    OGGETTO: DIVIETO DI UTILIZZO DI STOVIGLIE USA E GETTA IN PLASTICA PER LA CONSUMAZIONE DI ALIMENTI DURANTE LE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE SU AREE PUBBLICHE

    PREMESSO CHE

  5. Regolamento Valdostano delle attività di somministrazione di alimenti e bevande.

    Stralcio  del Regolamento regionale 11 ottobre 2007, n. 2

    Definizione dei requisiti igienico-sanitari per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell'articolo 20, comma 5, della legge regionale 3 gennaio 2006, n. 1.

    (B.U. 30 ottobre 2007, n. 44)

    Art. 1

    Luoghi: 
  6. Un altro incendio per COVAR 14, CARIGNANO

    Chi sa come mai vanno a fuoco stabilimenti e parti di questi dove il fuoco per natura non dovrebbe esserci.

    Questa volta un deposito di cassonetti vuoti in pino pomeriggio?

    Attimi di paura oggi pomeriggio a Carignano il 20/07 /2015 , a pochi chilometri da Torino. Attorno alle 15 ha preso fuoco infatti una parte dello stabilimento del Covar 14, il consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti nella zona. Ad andare in fiamme il deposito dei cassonetti dove, in quel momento, ve ne erano accatastati circa un centinaio.

  7. Altra truffa sui rifiuti al nord

    Appalti truccati nel settore dei rifiuti: perquisizioni a tappeto nel Veneto

    La guardia di finanza ha messo in atto "Operazione Deserto": indagini su Treviso, Padova, Vicenza e Verona. Nel mirino una società veneziana

    Redazione 8 Luglio 2015

    Luoghi: 
  8. Incidente ad un'altra azienda di riciclo di Torino

    Incendio alla CMT di La Loggia, fiamme alte oltre dieci metri

    Grave incendio nella tarda serata del 4 giugno 2015 a La Loggia, comune distante circa 20 chilometri da Torino. Il rogo è divampato dalla C.M.T. di strada Carignano, un’azienda che si occupa dello smaltimento della carta da macero e rifiuti.

  9. Torino perde il primato della raccolta differenziata (con che criterio la poi' avuto?)

    Torino perde lo storico primato della raccolta differenziata tra le grandi metropoli italiane, superata da Milano e Roma. Nel capoluogo lombardo, lo scorso anno, la percentuale di RD ha raggiunto il 50% mentre la Capitale ha chiuso il 2014 attestandosi al 43% di raccolta differenziata. Torino, invece, nella migliore delle ipotesi supererebbe faticosamente il 42% (stessa percentuale del 2012): il 40,4% non tenendo conto delle cosiddette “frazioni terze” (quei rifiuti non raccolti direttamente da Amiat ma da aziende terze, i cui dati non vengono comunicati con cadenza puntuale).

  10. Si risparmia più energia rispettando i legami chimici di cui sono fatti i diversi materiali, di quanta energia non venga invece generata bruciando i materiali stessi.

    La plastica che attualmente residua dopo il riciclaggio dei polimeri a maggior valore (il cosiddetto "plasmix", fatto di plastiche eterogenee, tipicamente attorno al 40% del totale delle plastiche da RD) può venire avviato a filiere di recupero materia mediante sistemi di densificazione/estrusione, analogamente a quanto viene da tempo fatto ad es. in REVET. 

    Luoghi: 

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