Prove tariffa puntuale a Novara
Dopo anni di sollecitazioni da parte di diverse associazioni ambientaliste, compresa la nostra, per l'applicazione anche a Novara della Tariffa Puntuale per i rifiuti, finalmente apprendiamo dai giornali che il Comune di Novara si appresta ad effettuare una sperimentazione a Pernate nel prossimo febbraio.
I vantaggi della Tariffa Puntuale (chi inquina paga!) sono noti a molti, ma non a tutti i cittadini novaresi, e pertanto il primo modesto suggerimento da parte nostra, è quello di informare i cittadini, specialmente quelli di Pernate, sulle modalità del nuovo sistema, ossia che cosa cambierà nella pratica e nella nuova tariffa rifiuti e che cosa ognuno andrà a pagare col nuovo sistema.
L'informazione ai cittadini di Pernate è la condizione fondamentale per il successo di questa sperimentazione. Con queste prove il Comune si propone di individuare la migliore variante tecnica della Tariffa Puntuale per Pernate e poi per Novara, ossia se è meglio usare il sacchetto col microchip (RFID) a perdere, oppure il microchip (trasponder) fisso sul contenitore dell'utente, oppure ancora un mix dei due sistemi in funzione della disponibilità di spazio nei diversi quartieri.
Riteniamo che questa sperimentazione debba essere condotta all'insegna della massima trasparenza per quanto riguarda il confronto tra le diverse varianti, i relativi costi, i vantaggi e svantaggi di ogni variante. E' però importante associare all'applicazione della Tariffa Puntuale iniziative per la riduzione dei rifiuti, quali il compostaggio domestico e la riduzione degli imballaggi in carta ma soprattutto in plastica. Possiamo ridurre gli imballaggi tramite l'acquisto di prodotti sfusi, l'uso della sporta (porta la sporta!), i vuoti a rendere, l'uso dell'acqua del rubinetto anziché dell'acqua in bottiglia. Quindi buon lavoro a tutti e auguri per un ottimo risultato di questa sperimentazione!
p.CARP Novara Onlus
Fabio Tomei
Le ipotesi da verificare, ossia gli obiettivi da raggiungere, sono due:
- minimizzazione dell' impatto ambientale
- minimizzazione della Tariffa Puntuale a carico dei cittadini.
La sperimentazione a Pernate riguarda:
- prove sulle diverse varianti tecniche( sacchetto con RFID o contenitore familiare con trasponder, utilizzo dei contenitori di aggregazione o meno, ecc.) e scelta della variante tecnica migliore;
- definizione del profilo tariffario da applicare.
La sperimentazione dovrà indicare come raggiungere gli obiettivi suddetti, o comunque come avvicinarvisi il più possibile.
Se il sistema a lettura radio (trasponder o Rfid) non ha un uso piu' che automatizzato della spazzatura è troppo costoso e molto più economico utilizzare il semplice codice a barre a lettura ottica (cento volte più economico).
Come ho già detto, fondamentale resta la partecipazione dei cittadini tramite incontri pubblici informativi e un Tavolo Tecnico o Consulta Ambiente.
Cosa si legge di questo sui giornali:
Tocca ancora a Pernate, come nel 2004 con la raccolta differenziata, sperimentare la «tariffa puntuale corrispettiva» abbinata allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati.
«Il principio del “pago per la quantità di rifiuti che produco” - dice l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli - verrà introdotto sperimentalmente a Pernate per poi essere gradualmente esteso a tutta la città. Novara farà tesoro delle esperienze già attive a Treviso e diventerà il primo capoluogo del Piemonte ad anticipare gran parte dei contenuti del regolamento che sta per essere emanato dal ministero dell’Ambiente».A ognuno il suo codice
Le 1500 unità domestiche di Pernate (che corrispondono ai 3500 residenti) e le 110 utenze commerciali-artigianali saranno dotate di sacchi de 90 litri per contenere l’indifferenziato: «Ogni sacco sarà “taggato” con un microchip con tecnologia radio-frequency Identification - dice il direttore del Consorzio di bacino Basso Novarese - che permette di identificare l’utente. Quando l’operatore caricherà il sacco su uno dei quattro mezzi speciali adibiti alla raccolta, verrà addebitato il relativo costo. L’obiettivo è ridurre il quantitativo di sacchi da conferire in discarica o da trasferire all’inceneritore di Torino».Differenziata al 72%
La differenziata a Novara ha raggiunto il 72%, ma l’obiettivo è migliorare: «A fine febbraio - dice Silvana Moscatelli - partirà a Pernate la campagna informativa. Verrà allestito un punto ecologico e programmati incontri pubblici. I 92 chili di indifferenziato prodotti da ogni residente di Pernate si spera possano ridursi in prima battuta a 60 e in seguito a 50. La media della città si attesta a 120 chili con l’aspettativa che possano diventare 60. I nuovi sacchi “taggati” e i cassonetti per i condomini con l’apertura autorizzata da una card inizieranno a funzionare ad aprile-maggio. Se la sperimentazione avrà successo si estenderà il sistema ad altre parti della città entro fine 2018. Con un risparmio annuo tra i 600 e i 700 mila euro».
La presidente del Consorzio Basso Novarese, Marina Chiarelli: «La sperimentazione è necessaria, poi riproporre il modello altrove»
Possiamo replicare che altrove già fanno di meglio e con un solo semplice codice a barre a lettura ottica che abbassa i costi del sacco a pochi centesimi.
Se invece nella sperimentazione è previsto il controllo dei sacchi in automatico negli stabilimenti allora il costo del RFID e coperto dall'efficienza del sistema e dei controlli, diversamente non ha senso è solo un guadagno per qualche azienda.
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