Verbale riunione CARP del 12/11/2016

Breve resoconto riunione CARP ( Santhià- sabato 12 novembre 2016)

Presenti: rappresentanti del Movimento Valledora di Vercelli, di Rifiuti Zero Piemonte di Torino, dell Comitato La Salute Innanzitutto di Mottalciata( BI),  del CARP Novara Onlus.

Molti gli argomenti discussi. Segue una breve sintesi:

1)Discarica di Ghemme( NO)-Situazione bloccata e pericolosa. Provincia di Novara e Consorzio

Medio Novarese si rimpallano le responsabilità. Intanto il percolato continua ad uscire e mancano circa 16 Mln € di fidejussioni insufficienti o nulle per chiusura e monitoraggio. Importanti insegnamenti vengon da questa esperienza. Sembra che l' unica soluzione sia l'assunzione della regia da parte di un commissario di nomina regionale.

2)Discarica di Barengo( NO)- Dovrebbe cessare l' attività entro il 2017. E' importante verificare la validità delle due fidejussioni e l'inizio effettivo della chiusura di questa discarica. Bisogna riuscire ad avere la convenzione, documento pubblico.

3)Discarica Alice 3( BI- VC)- Il Movimento Valledora attesta che la situazione di questa discarica è del tutto analoga a quella della discarica di Ghemme.

4)Discarica di Cavaglià- La discarica di Cavaglià, come le discariche di Villa Falletto e di Barengo, sarebbe stata trasformata in bio-reattore tramite la ricircolazione del percolato, alloscopo di accelerare la produzione di metano. E' necessario  approfondire questo tema per definire una nostra posizione in materia.

5)Discarica di Chivasso( TO)- Siamo al terzo progetto di ampliamento, proposto dall' attuale gestore. L' ultimo coniglio dal cilindro del gestore-prestigiatore è il landfill mining, procedimento di cui mancano le basi tecniche ed economiche. Il Consiglio Comunale di Chivasso si è pronunciato a favore del progetto di ampliamento della discarica. C' è un' ampia opposizione locale a questo progetto. Si suggerisce di studiare il progetto di Portogruaro, che presenta analogie.

6)Progetto discarica di Ghislarengo( VC)- Work in progress, situazione da seguire. Il luogo sembra essere particolarmente disadatto ad una discarica, in quanto l' acqua di falda affiora a livello del piano campagna.

7)Impianto Premar di Gifflenga( BI)- Work in progress anche in questo caso, che tratta un impianto di pirolisi sperimentale di rifiuti plastici selezionati per ottenere un combustibile. Il progetto è a ridosso dell' abitato di Gifflenga, con tutti i problemi del caso.

8)Impianto Greenoil di Mottalciata( BI)-  Impianto di trasformazione in biodiesel( mediante transesterificazione) di grassi fusi( SOA, ovvero sottoprodotti di origine animale) e olii e grassi animali e vegetali esausti. Anche in questo caso abbiamo work in progress. Degno di nota il fatto che il Comune di Mottalciata, sede eventuale dell' impianto, è contrario a questo progetto ed ha fatto ricorso contro l' approvazione data dalla Provincia.

9)Inceneritore Gerbido (TO)- Nelle ultime settimane la sindaca di Torino, tramite ordinanza, ha ridotto di un terzo l'attività di questo inceneritore a causa  delle emissioni gassose di mercurioal di sopra della soglia di attenzione. Si noti che solo recentemente si è aggiunto al consueto controllo di questo inquinante 3 volte all' anno, un nuovo controllo in continuo. Sembra che questa situazione potrebbe ripetersi per altri inquinanti, qualora si passasse dal controllo saltuario( e preannunciato) al controllo in continuo. La situazione dell' inceneritore del Gerbido verrà tenuta costantemente sotto osservazione da parte delle Associazioni torinesi.

10)Quadro gestione rifiuti a Torino- A Torino si discute di un probabile ampliamento del sistema di raccolta porta a porta, mentre non è all'ordine del giorno l' applicazione della tariffa puntuale. TRM S.p.A., gestore dell' inceneritore del Gerbido, benché partecipata del Comune di  Torino, ha come socio maggioritario la multiutlity IREN. Sembra che i rapporti tra Comune di Torino e TRM non siano facili. Comunque sia, sembra che sia molto difficile che il Comune di Torino, oggi al 42% di raccolta differenziata, possa raggiungere nel 2020 l' obiettivo del 65 %, fissato dallo stesso Piano Rifiuti della Regione Piemonte.

11)Secondo inceneritore in Piemonte- Il famigerato decreto governativo “ Sblocca Italia” aveva previsto la costruzione di 11/ 12 nuovi inceneritori rifiuti, la maggior parte in Italia Meridionale. Sembra invece certo che il supposto 2.° inceneritore del Piemonte non verrà realizzato. Fortunatamente un grosso problema in meno, dopo lunghi anni di opposizione a questo inceneritore da parte delle Associazioni ambientaliste!

12)Nuova Legge Regionale Cave- Il Movimento Valledora conferma il suo giudizio negativo su questa legge, che peggiora la precedente, in quanto dà mano libera ai cavatori, tra l' altro permettendo la trasformazione di molte cave esaurite in discariche di rifiuti.

13)Progetto Tariffa Puntuale a Novara- A breve dovremmo capire se si tratta dell' ennesimo annuncio a vuoto del Comune di Novara, oppure di una cosa seria. CARP Novara Onlus ha chiesto al Comune un incontro su questo argomento

14)V.I.S.( Valutazione Impatto Sanitario)- Sono uscite finalmente le Linee Guida del Ministero della Salute. Sembra che la VIS possa essere un strumento utile anche in mano ai Comitati e alle Associazioni dei Cittadini. M.C. ( medico) sta studiando l' argomento e a breve relazionerà tutti.

15)Discarica rifiuti industriali di Barricalla- A breve ci verrà distribuita una relazione da parte del Movimento Valledora. La Regione Piemonte ha preannunciato l' approvazione entro il 2017 di un Piano Regionale sui rifiuti industriali. Dovremo tutti approfondire l'argomento dei rifiuti industriali.

16)Riflessioni sulla strategia rifiuti per il Piemonte- CARP Novara Onlus propone un' ipotesi sulla strategia della gestione rifiuti in Piemonte. Il Piemonte è diviso in tre parti: la Provincia di Torino, vincolata per i prossimi 20- 30 anni dalla presenza dell' inceneritore del Gerbido; la Provincia di Cuneo, vincolata dalla presenza dei cementifici; le restanti sei Province di NO- VCO- VC- BI- Al- AT. Mentre per le Province di Torino e Cuneo, rallentate dagli impianti di incenerimento, sarà difficile raggiungere nel 2020 l' obiettivo del 65 % di raccolta differenziata, fissato dal Piano Rifiuti Piemonte, per le sei Province del terzo gruppo l' obiettivo al 2020 dovrebbe essere dell' 85 % di raccolta differenziata e rifiuto indifferenziato di 80 kg/ abitante. anno. Lo strumento principale per raggiungere questi due obiettivi dovrebbe essere l' applicazione della TARIFFA  PUNTUALE. Il CARP Novara Onlus propone quindi di orientare le azioni del nostro gruppo e delle altre Associazioni ambientaliste nelle suddette sei Province verso l' applicazione della Tariffa Puntuale, da estendere anche alle Province di Torino e Cuneo. Inoltre nelle Province di Torino e Cuneo si dovrebbe puntare al contenimento dei danni prodotti dall' incenerimento dei rifiuti.

Integrazione del punto 16:

 invito a riflettere su due aspetti:

  • Tariffa puntuale: di per sé non provoca un’automatica riduzione dei rifiuti se non è unita ad indicazioni e mezzi di prevenzione e riduzione adeguati (v. all.).
  • Obiettivi RD: ipotizzare 80kg di RSU con 85% di R.D, implica 533kg di RT!

Nel 2014 la Regione era a 456kg, la Provincia a 452kg e Mezzomerico a 313kg di cui 85kg di RSU. Quindi la RD andrebbe abbassata e/o gli RSU pro-capite elevati, visti gli attuali valori di Reg (212kg) e Prov (161kg)

Luoghi: