Discarica di Alice Castello fianco dell'autostrada Torino Aosta
Finalmente dopo mesi di pressione da parte del Movimento 5 Stelle è arrivata la riposta del Ministero dell’Ambiente per quel che concerne la vergognosa situazione della discarica di Alice Castello. Una situazione, è bene ricordarlo, che va avanti dal 2006 e che sta provocando gravi danni alla zona del vercellese. Il Ministro ci fa sapere che sono stati richiesti e acquisiti diversi documenti presso la Provincia di Vercelli e che i controlli proseguiranno nei prossimi mesi. Bene! Tenendo conto che da quando ho presentato l’interrogazione parlamentare è passato più di un anno speriamo allora di non dover attendere altrettanto per veder attuati questi controlli. Controlli che dovrebbero riguardare anche le società a cui è stata affidata la gestione della bonifica discarica approvato dal settore Ambiente della Provincia nel 2006 e affidato a una controllata della società per azioni Waste Italia, gruppo di cui fa parte anche Daneco Impianti, purtroppo nota per alcuni casi giudiziari come il recente sequestro della discarica novarese di Ghemme. A oggi non solo la bonifica è incompiuta, ma è stato rilevato da anni un pericoloso sversamento di sostanze nocive nelle acque di falda. E, indovinate un po’, a chi è stato affidato il progetto per la messa in sicurezza? Alla stessa ditta che ha disatteso la bonifica. Noi del M5S, assieme a molti cittadini, continueremo a vigilare. In gioco c’è la nostra terra e la nostra salute. Contaminare l’acqua per uso potabile e irriguo significa infatti mettere a rischio le coltivazioni e le persone che ne fanno uso. E questo è inaccettabile. *Mirko Busto, deputato 5 Stelle di Vercelli