Commissione rifiuti del 28 ottobre a Novara
Mercoledì 28 ottobre alla Commissione c' è stata la presentazione del progetto di un nuovo impianto per il trattamento del rifiuto indifferenziato della provincia di Novara. Bisogna sapre che la presente discarica di Barengo dovrebbe essere chiusa entro la fine del 2017, cioè entro circa due anni. Questo nuovo impianto, secondo i proponenti, dovrebbe scongiurare l' emergenza rifiuti a Novara e provincia ed evitare di conseguenza l' ampliamento della discarica di Barengo.
Data l' importanza dell' argomento, mi aspettavo da parte dei responsabili presenti (Consorzio Rifiuti, Provincia, Comune di Novara), una illustrazione tecnica del progetto con mappe dell' impianto, calcoli tecnici ed economici e tutto quanto serve per documentare un investimento di circa 5 milioni €. Invece, niente di tutto questo. I progettisti( sorpresa!) erano assenti. In sostituzione dei progettisti abbiamo assistito ad una illustrazione generica dell' impianto, una chiacchierata, dalla quale non sono emersi gli elementi fondamentali, e cioè:
quali vantaggi questo nuovo impianto dovrebbe portare ai novaresi in termini ambientali, di salute ed economici, in quanto tempo verrebbe realizzato, dove quest' impianto dovrebbe sorgere, come quest' impianto potrebbe evitare l'emergenza rifiuti. Una sola cosa è apparsa chiara, e cioè che i proponenti chiedono un " lieve innalzamento" della discarica di Barengo, in sostanza l' ampliamento di un terzo dell' attuale discarica. Ci chiediamo come è possibile che venga proposto un innalzamento della discarica, per evitare l' ampliamento
della discarica stessa? Invano i rappresentanti del Comitato dei cittadini di Barengo, presenti in aula, hanno ricordato i gravi disagi prodotti negli anni dalla discarica ( puzze, rischi d' incendio), Si sono giustamente lamentati che in sostanza viene riproposto l' ennesimo ampliamento della discarica senza alcuna garanzia reale che questo nuovo impianto porterà in futuro alla chiusura della discarica stessa. Si sono dichiarati preoccupati che la
tassa rifiuti venga aumentata per pagare i 5 milioni di costo del nuovo impianto.
Alcuni consiglieri comunali hanno invece osservato correttamente che valide misure alternative all' emergenza rifiuti ci sono già, basta aprire gli occhi, perché queste misure sono già state adottate da una ventina di Comuni del Medio Novarese, e si chiamano TARIFFA PUNTUALE ( = CHI INQUINA PAGA), sistema trasponder, sacco conforme. Queste misure sarebbero applicabili in pochi mesi in tutti i Comuni della provincia se solo le nostre istituzioni lo volessero! Siamo ancora in tempo per imboccare la via corretta per evitare l' emergenza rifiuti nel Novarese!
Per quanto riguarda l'impianto che ipotiziamo sia una fabbrica dei materiali cioe un TMB
Precisiamo:
Dal bilancio di massa si evince che il TMB proposto di un RUR derivante da una RD al 53,4%, ha, a sua volta, scarti da avviare a discarica o ad incenerimento pari al 47% (!!!!!) con costi unitari da sostenersi per il recupero del restante 53% non concorrenziali con gli smaltimenti finali suddetti ed un effettivo recupero di materiali del solo 18%, non avendo neanche previsto per la stabilizzazione della FORSU separata la digestione anaerobica che almeno avrebbe consentito un recupero energetico dalla combustione del biogas.
Come si sapeva è antieconomico e non dà risultati tecnici positivi il recupero di materiale da RUR proveniente da RD a basse percentuali, soprattutto se dal prossimo anno si sarà obbligati ad avviare ad incenerimento il RUR con Pci >13.000 kj/kg.
Solo la raccolta differenziata spinta sino all'85% almeno, compresi pannoloni e pannolini consente di trattare il RUR poi a freddo tipo Vedelago con costi e risultati ragionevoli, soprattutto se assieme ad un impianto di valorizzazione delle plastiche raccolte in modo differenziato.
Non è proponibile niente del genere per le Province di Novara e VCO.