Comunicazione CARP di febbraio e convocazione assemblea per marzo
Buon giorno a tutti!
Purtroppo questo notiziario è bimestrale e quindi piuttosto corposo... vi consigliamo di leggerlo velocemente senza approfondire altrimenti non arrivate alla fine e non avrete un quadro di insieme. Sono settimane di lavoro! Ovviamente chi vuole può approfondire, magari dopo.
In aggiunta alla precedente avvisiamo tutti che:
in molti comuni piemontesi sono state autorizzate centrali a Biomasse nel massimo riservo possibile, con la popolazione completamente all' oscuro. Ora visto l'inquinamento atmosferico alto della pianura padana, queste macchine anche se useranno combustibile naturale hanno comunque emissioni troppo elevate causa grandi quantità di combustibile . Ogni centrale a biomassa a caldo, lede la libertà di ogni individuo a godere di un'aria sana. Quindi chiediamo a tutti di informarsi presso l'ufficio tecnico comunale se sul territorio sono previste queste centrali e contrastarle di conseguenza.
Innanzi tutto un paio di informazioni di servizio sul CARP:
- L'assemblea del CARP di febbraio salta, ed è stata accorpata con quella di marzo: presso Pro-Natura Torino sabato 8 marzo.
- Nel territorio del Canvese e in bassa valle d'Aosta si sono formati gruppi di persone che hanno trovato, nella missione del Carp, anche la loro. Quindi hanno costituito il gruppo Canavese e il gruppo bassa Valle d'Aosta. Ciò che deve essere chiaro:
ci sono solo altri punti di vista, ma insieme si puo fare, da soli no!!
NOTIZIE NON TUTTE POSITIVE...
- Sarebbe una bellissima notizia ma ha risvolti amari: progetto "Rifiuti Zero" a Chivasso con Seta e la Waste Italia... perchè la cosa è preoccupante?
- Gli esempi da seguire sono invece i Comuni veramente virtuosi come Ponte delle Alpi dove al grosso guadagno per pochi è stato preferito un piccolo guadagno per tutti.
- Continui incidenti e continue "manutenzioni" al Gerbido: l'inceneritore della Provincia di Torino (così ormai viene chiamato da molte istituzioni, perche brucerà, per ora, fino a 420.000 tonellate che arrivano da tutta la Provincia) ha già avuto dieci incidenti o guasti, che fanno pensare. Il decimo incidente ha spinto il Comitato Locale di Controllo (che non veniva convocato da parecchio) a riunirsi con urgenza una prima volta e poi una seconda. Nell'affollata sala del Comune di Grugliasco le istituzioni non hanno fatto una bella figura, soprattutto l'ARPA.
- All'ordine del giorno le preoccupazioni per i fumi, che secondo TRM sono "solo vapore"... In realtà si tratta di una mezza verità: insieme al vapore ci sono anche polveri diossine e veleni vari Inoltre, la presenza di tutto questo vapore dipende dal fatto che il decantato teleriscaldamento non c'è, e tutto il calore viene sperperato: altro che "termovalorizzatore"!!
- In ogni caso, le polveri PM10 e PM2.5 uccidono e i limiti di legge sono troppo alti. Lo afferma un recentissimo studio pubblicato sul British Medical Journal.
PROPOSTE e AZIONI
- Contro l'eco mostro del Gerbido sono state prese molte iniziative ma questa fatta a Taranto causa Ilva non ancora: chi ha comprato casa non da privati ma da costruttori che vendendo immobili recentemente hanno omesso di segnalaer la presenza dell'impianto inquinante, è passibile di una richiesta danni per deprezzamento dell'immobile.
- Oramai il problema cave/discariche in Piemonte è a un livello preoccupante che tenderà a peggiorare, la Regione inoltre peggiora le cose, in un disegno di legge ora fermo. Molte associazioni per la tutela del territorio e ambientalisti ne hanno parlato al convegno di Tronzano (VC) esponendo osservazioni al nuovo disegno di legge e le alternative ecosostenibili.
- A seguire le cave diventano poi discariche, perche l'incenerimento non elimina il fabbisogno di discariche (soprattutto di quelle speciali) per non parlare di quelle abusive. Se gestite male (normalmente per lucrare il più possibile) queste non riescono a trattenere il liquido, altamente tossico, che si forma al suo interno, cioè percolano. Per fare rete intorno a questi impianti, il CARP si propone di fare un censimento delle discariche piemontesi, quindi per favore segnalate tutti i siti non elencati su questa pagina.
DEMOCRAZIA A CORRENTE ALTERNATA
- La Corte dei Conti si pronuncia in favore delle aziende pubbliche... quindi il buon senso e la buona amministrazione esistono ancora nel nostro paese!
- Attacco alla democrazia: mentre il TAR del Piemonte bastona chi cerca di far rispettare il referendum difendendo le aziende pubbliche dalle mire privatistiche di Fassino & C, l'ATO-3 trascina in giudizio davanti al TAR Piemonte il Comune di Villafocchiardo in valle di Susa, primo Comune a approvare una delibera per la ripublicizzazione di SMAT per fargli annullare la delibera.
- Nuovi ricorsi alla Corte dei Conti per il mancato raggiungimento del 65% di raccolta differenziata è un meccanismo utilizzabile anche per altre omissioni degli amministratori soprattutto sulla gestione e controllo degli impianti di gestione rifiuti.
- Per ottenere documentazione negata dalle istituzioni, uso del Difensore Civico della Provincia.
INFORMAZIONI
- Molti non sanno che la strategia/politica della raccolta differenziata è dovuta agli accordi tra il Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) e ANCI, Associazione Comuni. Cos'è e cosa fa di preciso il CONAI? E cos'è l'Accordo ANCI-CONAI che si sta rinnovando in queste settimane?
- Qualche notizia positiva dal Conai, però arriva, grazie allo sforzo soprattutto della gente di buon senso: dal 1° gennaio 2014 gli appendiabiti (grucce) sono ufficialmente riciclabili. Tecnicamente lo erano anche prima, solo che non era scritto in nessun accordo e quindi venivano considerate un contaminante, come purtroppo avviene ancora per molti altri oggetti in plastiche rigide. Dal 2013 anche i piatti di plastica usa e getta possono essere messi nella plastica, ma qui qualche problema c'e', Per lo stato attuale delle cose è reciclabile solo l'imballo che paga un contributo di recupero tutto il resto NO.
- Comunque il riciclo della plastica conviene, tanto che si stanno installando dovunque, macchinette per il recupero pulito delle varie plastiche.
- La Provincia di Torino ha più volte cercato di diminuire i pannolini usa e getta sia per i bambini che per gli adulti con sovvenzioni ma il divario e sempre troppo, ora forse una soluzione.
- Ma come fare per andare verso rifiuti zero? Nella maggior parte dei Comuni virtuosi si è adottata la tariffa puntuale: tanto produci, tanto paghi: gli esempi di Novara (dove per sapere quanto produci si contano i sacchi dell'indifferenziato) e Ponte delle Alpi.
POLITICA
- Abolizione delle Provincie e creazione delle Città Metropolitane: non è l'unica soluzione ma può diventare un unico problema. I Comuni devono fare attenzione.
- La politica europea non è certo "brillante" ma "invita" sempre a perseguire i rifiuti zero. Inoltre nell'ultimo "invito" c'è qualcosa che noi proponiamo da sempre: la trasformazione delle discariche in miniere urbane. Un approccio nuovo finora non studiato da nessuno: il Politecnico di Torino potrebbe approfondire (non solo in senso figurato!) la questione, invece di occuparsi solo di obsoleti inceneritori/pirogassificatori?
- Nella politica economica mondiale andiamo male, si sta cercando i forzare il commercio a favore delle multinazionali con un accordo economico tra continenti. L'articolo è lungo ma l'inizio fornisce un riassuno per chi ha fretta.
LE VERE BONIFICHE
DISASTRI O GUASTI DIPENDE DAL PUNTO DI VISTA
Come ci aspettavamo, la cattiva politica si ripercuote sull'economia reale e sulla vita di tutti i giorni. Gli esempi di mala gestione sono molti e sparsi in tutta Italia, non solo nella più nota "terra dei fuochi":
- Ma partiamo proprio dalla Campania: Findus e Orogel in fuga (temporanea) per motivi pubblicitari
- Anche le altre Regioni devono stare attente e in Piemonte non si scherza: i siti inquinati non gestiti e non conosciuti sono tanti.
- Disastro ambientale a VESPIA discarica di Castellamonte (TO)
- Disastro ambientale Valle Galeria (Lazio) - Ampliamento inceneritore rifiuti speciali
- Disastro ambientale a Sestri (GE)
- Si inaugura il nuovo inceneritore di Bolzano con grande pubblicità però i successivi guasti si nascondono
- Anche i cittadini di Brescia non ne possono più del loro impianto ma l'inceneritore non si tocca conviene troppo ma a chi?
- Anche produrre combustibile da rifiuto è un problema: stoccaggio CDR di Frosinone brucia e l'inceneritore di Colleferro fuma nero.
Da non perdere il video (~2h) de "L'Italia dei fuochi: rifiuti tossici seppelliti da Torino a Napoli, da Brescia a La Spezia" l'ultima puntata del programma di Iacona "Presa Diretta".