L'uso poco democratico delle "compensazioni" per l'inceneritore del Gerbido

Cascina Roccafranca, il parco tematico sarà progettato da A come Ambiente

Il documento votato alla Nove velocizza l’iter per la nascita del parco contro cui era partita una raccolta firme

Il museo incaricato dal Consiglio - Ignorate le proposte dei cittadini

CHIARA PRIANTE - 18/6/2012torinoIl parco ambientale alla Cascina Roccafranca si farà. La maggioranza della Circoscrizione Due ha rischiato di andare sotto, ma per un pugno di voti il Consiglio ha approvato infine un documento che non lascia spazio a dubbi. Anzi, schiaccia sull’acceleratore per realizzare - come compensazione all’inceneritore del Gerbido, il cui cantiere avanza a due chilometri dal quartiere un parco dedicato ai rifiuti: la progettazione spetterà al Museo A come Ambiente. L’ipotesi di realizzare una simile struttura aveva sollevato perplessità.

Alcuni cittadini avevano stilato una lista di 13 proposte alternative per usare i 350mila euro di spesa previsti, confidando nella possibilità di apportare modifiche consentita dall’articolo 7 dell’Accordo di programma per le opere di compensazione. Contro la realizzazione del parco ambientale, era partita anche una raccolta firme, che ha raccolto in breve tempo 700 adesioni. La facoltà di variare il progetto - voluta da lista civica La Piazza, Idv, Movimento 5stelle, Udc, Pdl, Lega Nord e Fli - è stata in buona parte annullata da un maxiemendamento proposto dalla maggioranza, che anzi accelera la realizzazione del parco, incaricando direttamente il Museo A come Ambiente della progettazione.

Che sarà partecipata con Cascina Roccafranca, realtà finora mai coinvolta, e con altri soggetti - non specificati - del territorio. Il documento non è piaciuto a Sel e la coordinatrice all’urbanistica Raffaella Perrone ha votato contro: «Il nostro strappo non è politico, ma è nel segno d’un ascolto dei cittadini. Non si può intendere così la partecipazione che finora non c’è mai stata su questo progetto». Ma anche Calogero Alaimo, consigliere Idv, ha lasciato solo, di fatto, il «suo» presidente, Punzurudu. Alla fine, per poco, l’emendamento è passato: maggioranza salva e con esso il parco, ora pronto a partire.

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