Tumore al polmone: +36% dal 2015 al 2017. C'entra l'inceneritore?

In un articolo su La Stampa la professoressa Silvia Novello, membro del direttivo nazionale Aiom, dell’Oncologia Medica all’Università di Torino e responsabile dell’Oncologia Toracica del San Luigi di Orbassano afferma che:

"Ogni giorno nel nostro territorio vengono diagnosticati circa 85 nuovi casi [...]. Preoccupa in particolare il notevole incremento, pari al 36%, delle diagnosi di tumore del polmone fra le donne, passate da 919 nel 2015 a 1.250 nel 2017."

L'articolo prosegue indicando nel fumo una delle importanti cause di questo tumore. Tuttavia l'ospedale S. Luigi si trova a poche centinaia di metri dall'inceneritore di Torino-Gerbido, che come noto spesso e volentieri ha emissioni fuori norma. Grazie a questo impianto lo smog torinese è infatti "arricchito" di mercurio, cesio radioattivo, polveri, NOx, ecc.

Così come per l'emergenza smog si pensa solo al traffico ed ai diesel, non vorremmo che per questo enorme incremento dei tumori al polmone si parlasse solo di sigarette, dimenticando di considerare l'altissimo contributo in termini di inquinamento ambientale dato dall'inceneritore.