waste end 2

Questo progetto come i precedenti non possono essere condivisi dal Carp. Siamo rammaricati Che Claudio Cavallari fondatore del CARP possa averlo appoggiato anche se al di fuori del CARP e che Pro Natura ne condivida gli obbiettivi. WAST end 2 

  • Sproporzione tra la parte discarica e il resto, denominato " Fabbrica dei Materiali".
  • Infatti mentre da una parte abbiamo un progetto dettagliato della discarica, cioè un progetto vero e proprio, dall'altra non abbiamo un progetto, e la " Fabbrica dei Materiali" è soltanto un' enunciazione priva di sostanza.
  • Le varie sezioni della " Fabbrica dei Materiali"( trattamento pannolini, pneumatici,materassi, ecc.) vengono descritte in poche righe generiche. Manca praticamente tutto. Non si capisce da dove venga il know- how.
  • Non si capisce se il proponente abbia referenze di impianti di questo tipo realizzati, e dove, e quando.
  • E i proponenti non possono neppure sostenere che si tratta di impianti sperimentali, tipo impianti pilota, perché le masse dei materiali in gioco sono importanti.

Si conclude che:

  • Il proponente ha le idee molto chiare di quello che vuol fare della discarica di Chivasso, ma sa che dovrà superare sia gli ostacoli di natura tecnica, che l' opposizione della popolazione. Allora propone la " Fabbrica dei Materiali" per fare accettare l' ampliamento della discarica.

  • inoltre  in Conferenza dei Servizi sono state sollevate obiezioni pesanti circa la fattibilità tecnica dell' ampliamento della discarica.

   In dettaglio. La confusione che viene fatta sta nelle definizioni: Rifiuti Speciali non pericolosi (industriali ed assimilabili agli urbani ma di origine industriale) e Rifiuti Urbani Residui. La SMC chiede l'ampliamento sovrapposto a due discariche sotto bonifica per inquinamento delle falde acquifere e di sfruttarlo moltissimo nei primi due anni con  rifiuti industriali (100.000 t/a)  lasciando il residuo per i successivi anni (11 anni totali)per 50.000 t/a allo scarto dell'impianto di selezione TMB proposto di cui circa 22.000t/a di RSA Rifiuti Solidi Sèpeciali Assimilabili di origine industriale su un totale della discarica di 787.000 metri cubi = 637.500 t .Non parliamo quindi di Rifiuti Urbani  in cui potrebbe entrare il discorso della "delibera slogan" RifiutiZero chivassese che in realtà è una "mozione" in quanto priva di provvedimenti attuativi. Quello che ho cercato di spiegare è che si tratta di un ricatto, ho usato questo termine nel mio intervento, impianto ibrido di trattamento meccanico biologico a freddo da realizzare solo dopo tre anni dall'autorizzazione della discarica per rifiuti speciali(industriali). Tale TMB produrrà anche Combustibile Solido Secondario per inceneritori (Gerbido vedi relazione TRM annuale) e cementifici, cosi come per le discariche, in contrasto con la strategia RifiutiZero di cui si vanta il comune di Chivasso. Ovviamente  tutto senza garanzie di realizzazione del TMB, il proponente dopo l'incasso dei primi tre anni può anche cambiare idea e progetto o ritirarsi tanto il grosso del guadagno e recupero investimenti lo avrà già fatto, basti vedere la cronologia di riempimento ed il piano finanziario del progetto e l'affidabilità  presso altre discariche gestite dallo stesso proponente SMC nel Biellese-Vercellese !!!!!La sovrapposizione dell'ampliamento richiesto alle due discariche in bonifica significa "tombare" le perdite impedendo di fatto ogni possibile salvaguardia e recupero delle percolazioni in falda acquifera, senza contare che il carico/peso aggiuntivo mette a rischio la stabilità e l'integrità delle discariche sottostanti e dei teli di protezione.Questo per quanto riguarda il mio intervento durante il consiglio direttivo se riterrete opportuno integrarlo.    Purtroppo questa richiesta di ulteriore ampliamento si inserisce su discariche precedenti di cui l'ultima fu autorizzata nonostante nell' AIA N. 328-48290/2014 del dicembre 2014 (punto 26 di pag. 13) si  prendesse atto che già nel 2008 la Giunta Provinciale si fosse espressa con  Verbale n. 31 Adunanza 29 luglio 2008  pag. 11:...considerata l’elevata pressione delle discariche di Regione Pozzo sul territorio circostante, l’ampliamento della discarica di Chivasso 3 dovrà considerarsi conclusivo e finalizzato al recupero della discarica stessa;... Inoltre sulla stessa societa Seta insiste la possibilita' di un fallimento non che problematiche sulla rete di captazione del metano  nella discarica chivasso zero e divito di ampliamento della discarica di  Pozzo (sempre gestita da Seta), come evidenziato dal verbale:    in allegato  

  1. Osservazioni presentate alle Conferenza dei Servizi di settembre 2015 e novembre 2015 che ben riassumono ed esprimono la complessità della situazione e i "sotterfugi" a cui i proponenti l'opera hanno fatto ricorso.
  2. Relazione tecnica ed il piano finanziario del proponente la discarica, 
  3.  Autorizzazioni integrate ambientali del 2008 e del 2014
  4. Delibera di Giunta Provinciale del 2008 a cui ho fatto riferimento precedentemente.
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