Esperienza trentennale maturata in ambito epidemiologico dall' ASL e ARPA

Egregio Direttore,
nel corso di un proficuo incontro tenutosi con i responsabili dell’ASL e il direttivo del Fondo Tempia si e’superato l’apparente contrasto generato dalla pubblicazione di un mio articolo sul tema inquinamento- tumori-pirogassificatore. Con l’apprezzata messa a disposizione da parte dell’ASL dell’importante esperienza trentennale maturata in ambito epidemiologico, si sono stabilite delle modalita’ di intervento congiunto a salvaguardia della salute biellese. Da parte dei medici del Movimento ponendo attenzione alla difesa dell’ambiente di vita della popolazione: All’ASL compete un ruolo assai piu’ complesso di rispetto dell’ambiente tenendo conto di tutto il substrato sociale che su esso gravita, reso problematico dalla regressione economica che induce a stili di vita pericolosi per la salute in termini di prevenzione oncologica(abuso del fumo e dell’acool, alimentazione qualitativamente scadente).
A dimostrazione della buona fede con la quale giornalisticamente e’ stato condensato in termini drammatici il senso del mio articolo, vista la complessita’ scientifica e la difficolta’ di trasmettere dati statistici a lettori “non addetti ai lavori”, riterrei utile la pubblicazione del medesimo, al fine di allontanare il dubbio che l’incidenza dei tumori nel Biellese sia la piu’ alta in Italia e che l’aria che respiriamo, pur non essendo ottimale, sia la causa dei tumori stessi, fermo restando che consideriamo inaccettabile una qualsiasi ulteriore fonte di inquinamento aereo potenzialmente in grado di peggiorare i dati attuali.

_Il Movimento di Difesa Ambientale e’ sorto in opposizione ai tentativi sempre piu’ frequenti di costruire impianti di cogenerazione in grado di imporre un ulteriore carico di inquinamento ambientale aereo al solo fine di garantire una fonte certa di guadagno, semplicemente usufruendo degli incentivi economici che la attuale legislazione assicura ai processi di produzione energetica a partire dalle “biomasse”.
In assenza di tali incentivi , nessun impianto verrebbe costruito, perche’ antieconomico e molto piu’ inquinante rispetto all’uso del metano come combustibile, il quale non residua ceneri ed emette assai minori quantita’ di sostanze tossiche.

Grazie alla gentile concessione della dottoressa Mistrangelo Monica , oncologa membro della Rete Tumori Piemontese, posso pubblicare i dati allarmanti presentati lo scorso 22 marzo a Torino in un congresso di Oncologia, estrapolati dai registri Tumori delle varie citta italiane. Il registro copre solo il 47% del territorio nazionale e vede Biella condividere con altre citta’ del NORD le prime posizioni in termini di incidenza (numero di nuovi casi/anno ogni 100 abitanti) e di prevalenza (numero di persone malate ogni cento abitanti) a livello nazionale. Non essendo ancora definita la reale situazione a livello nazionale per il 2013, le seguenti stime di incidenza e mortalita’ sono state prodotte applicando i tassi di eta’,sesso,sede e area specifici dello studio POOL AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori 2006-2009 proiettati al 2013)
“KEY POINTS
-Incidenza : quanti nuovi tumori saranno diagnosticati nel 2013 in Italia?Si stimano circa 366000 nuovi casi, circa 1000 casi al giorno: nel corso della vita circa un uomo su due e una donna su tre si ammalera’ di tumore
Mortalita’: la frequenza dei decessi causati dai tumori e’in media ogni anno di circa 4 decessi ogni 1000 uomini e circa 3 decessi ogni 1000 donne .
In media un uomo ogni tre e una donna ogni 6 muoiono di tumore nel corso della loro vita.
. La sopravvivenza media a 5 anni dalla diagnosi di tumore e’ del 55% fra gli uomini, 63% fra le donne. Si ipotizza che nel 2013 ci siano state circa 2800000 persone malate di tumore .
La prevalenza : su cento ammalati neoplastici la prevalenza per fascia di eta’ risulta essere del 28% tra 0-59 anni, vale a dire circa 1 su tre , 38% tra 60-75 anni, 34% oltre 75 anni.
La mortalita’ per tumore e’ in riduzione ma l’invecchiamento della popolazione nasconde l’entita’ di tale fenomeno. L’incidenza dei tumori e’ stabile ma il contemporaneo invecchiamento della popolazione aumenta il numero di nuove diagnosi
Nel 1995 si stimava che l’inquinamento ambientale ( inquinanti dell’aria, campi elettromagnetici, sostanze chimiche contaminanti la catena alimentare) incidesse per solo il 2% sulla patogenesi della malattia neoplastica, oggi, per alcuni tumori, quali polmone, laringe, linfomi,pancreas, cervello potrebbe avere un ruolo patogenetico anche del 50% circa.(UptoDate 2013,May), naturalmente ben inferiore a quello del fumo di sigaretta
Per certi tipi di tumore lo stile di vita individuale e il tipo di alimentazione risultano assai importanti (vedi il tumore del colon retto), mentre il ruolo dell’inquinamento alimentare e’fondamentale ma ancora non ben quantificabile per il cancro al pancreas.
Per quanto riguarda l’inquinamento aereo, lo studio Escape ( The lancet 2013) ha dimostrato un ruolo sempre piu’ importante nella patogenesi del tumore al polmone di inquinanti aerei quali il particolato (PM) inferiore a 5-2.5 micron, prodotti da particolari processi di combustione. Piu’ le particelle sono sottili , piu’ sono nocive, il rischio di sviluppare un tumore e’addirittura del 51% per l’adenocarcinoma di soggetti non fumatori, specie se donne.

Ci si domanda come l’ARPA abbia potuto autorizzare il progetto del pirogassificatore di Andorno Micca senza ulteriori verifiche , quando la relazione tecnica relativa alla qualita’ dell’aria di Andorno del 29/11/2002 N.QA 118/2002, prodotta dall’ARPA stessa, poneva grosse perplessita’
Si legge ”..per quanto riguarda il biossido di azoto e per altri inquinanti, quali il particolato PM10, si sono verificati diversi superamenti del valore limite giornaliero per la protezione della salute, e diversi altri inquinanti aerei, misurati ad Andorno, risultano paradossalmente paragonabili a quelli di altre stazioni di rilevamento, caratterizzate pero’ da ben maggiore pressione ambientale (elevata urbanizzazione,traffico intenso, concentrazione di attivita’ industriali). La cosa appare insolita poiche’ il sito di misura e’ stato posto nella piazza delle scuole medie, esclusa al traffico. Si ipotizza quindi che tali valori di inquinamento siano dovuti, oltre che alla sorgente locale, soprattutto a fenomeni di trasporto aereo di inquinamento dai centri di Biella e Tollegno, aggravato dallo scarso ricambio atmosferico causato dall’orografia della Valle Cervo all’altezza del comune di Andorno Micca. Appare quindi auspicabile un approfondimento con ulteriore acquisizione di dati ambientali…”
Gia’ nel 2003 l’Ordine dei medici di Biella dichiarava che”..l’incidenza dei tumori nella nostra provincia e’ ai massimi livelli nazionali di frequenza,comparabile con quella delle province di Varese e Veneto. Sul nostro territorio grava una pluralita’ di fonti di emissioni (veicolari,da impianti termici, industriali) che incidono sulla qualita’dell’aria E’ evidente che qualsiasi apporto ulteriore, tale da determinare un superamento degli standard, sia inaccettabile. Pertanto l’Ordine de Medici e’ decisamente contrario ad ogni ulteriore rischio aggiuntivo per la salute della popolazione biellese, che gia’ paga un altissimo contributo di morbilita’ e mortalita’ per malattie degenerative cardio polmonari e tumori, legate anche a particolari condizioni ambientali ( la cerchia delle montagne ostacola il ricambio d’aria). Il progetto dell’inceneritore, la Centrale di cogenerazione e altre similari aggraverebbero tale situazione ambientale
Il pirogassificatore viene presentato come il fulcro di un piano di sfruttamento delle risorse boschive locali, al fine di ottenerne l’autorizzazione in base alla legislazione attuale: risorse in realta’ non sufficienti a garantirne il funzionamento (70 tonnellate /die pari a 2100 ton /mese di legna prelevata dai nostri boschi!!!> disboscamento totale in due –tre anni!), tanto da rendersi dipendente da legname di provenienza esterna ( paesi dell’Est? legname contaminato?) se non addirittura da altre biomasse (??). In effetti i pirogas, a differenza di centrali a cippato sono piccoli inceneritori multi modulabili, in grado di smaltire materiale organico di qualsiasi natura. In poche parole si puo’ pensare a “un cavallo di Troia”, presentato con una veste ecologica ma con potenzialita’ assai’ pericolose.
Un tempo, a marzo, ricorreva “la festa dell’albero”con la partecipazione di scolaresche festose , mettendo a dimora nuovi alberelli, avendo ben presenti il valore della salute dell’aria, acqua , terra e l’importanza delle piante nel ciclo vitale sul nostro pianeta.
Oggi, quando ogni valore e’ sottomesso a quello economico, si assiste alla corsa sfrenata a far “la festa all’albero” senza scrupoli e timore alcuno di depauperare una ricchezza che appartiene a tutti.
Pirogassificare la legna equivale a trasformare i boschi in cenere e gas, e’ un affare solo per pochi imprenditori che sfruttano i meandri della legislazione attuale, carente per certi aspetti e troppo tollerante per altri, ponendo un grave rischio sulla salute di tutti gli abitanti delle zone esposte, che pagano gia’ un prezzo elevato in termini di patologia neoplastica.
Biella 01/04/2014
Dr Graziano Piana
Medico Sentinella Ambiente Ordine Medici Biella
Membro Servizio nutrizione oncologica Fondo Edo tempia Biella

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