Il viaggio di una bottiglia di plastica e dei suoi componenti
RISULTATI DELLA RICERCA "LA VITA DI UNA BOTTIGLIA: DAL PETROLIO FINO A CASA TUA"
ITI COBIANCHI – VERBANIA
a.s. 2006/2007
Progetto 1,2 TRASH
3 Chimica
Premessa
Questo studio, legato al trasporto delle merci, è stato eseguito all’interno del progetto “un, due, trash” dalla classe III Chimici ed ha dato dei risultati sorprendenti.
Introduzione
Nella nostra società il trasporto delle merci è uno stadio importante del processo produttivo, le materie prime subiscono una serie di passaggi intermedi per diventare prodotto finito, questi stadi vengono effettuati in luoghi anche abbastanza distanti fra di loro; il trasporto viene effettuato nonostante la distanza in quanto si attua un vantaggio economico superiore al costo di trasporto.
Da qui è nato questo studio sui km percorsi da una bottiglia di plastica prima di giungere nelle nostre case, tenendo conto che essa ha cominciato il suo viaggio molto tempo prima quando ancora non era una bottiglia e nemmeno plastica, ma solo petrolio greggio. Abbiamo tentato cioè di valutare tutto il percorso dal paese di estrazione a quello di utilizzo attraverso i passaggi intermedi più importanti.
Materiale utilizzato
Il materiale che ci è servito per svolgere questo lavoro è stato:
- computer
- enciclopedie
- calcolatrice
Come abbiamo operato
La vita di una bottiglia inizia dall’estrazione del petrolio. Per diventare ciò che noi conosciamo, deve subire diverse lavorazioni:
- estrazione del petrolio
- raffinazione
- produzione di monomeri (acido tereftalico)
- produzione di polimeri (plastica in granuli)
- produzione di preforme
- imbottigliamento
- supermercati
Queste sono le fasi principali, non si tiene conto di alcune lavorazioni intermedie per ottenere il monomero e dei trasferimenti intermedi che possono esserci prima della piccola distribuzione del prodotto finito.
Ci siamo divisi in gruppi, ognuno con uno specifico compito, ricercando i maggiori paesi o le più grandi aziende che contribuiscono alla creazione della nostra bottiglia.
Abbiamo tralasciato il percorso dell’altro comonomero per due ragioni: la prima è che l’acido tereftalico è il monomero presente in maggiore quantità (ha il peso molecolare più alto) il secondo è di semplicità infatti l’etilenglicole seguirà un percorso diverso, ma ci si può aspettare che sia di lunghezza confrontabile e che quindi non pregiudichi il risultato.
Considerazioni
Il viaggio di una bottiglia di plastica è molto complesso e noi ci siamo limitati a trattare i passaggi più importanti. Il nostro risultato è stato calcolato in linea d’aria e non tenendo conto del reale percorso. Abbiamo calcolato il percorso in questo modo ipotizzando che i produttori più grandi tendono a distribuire i loro prodotti più lontano e solo nelle ultime fasi la materia prima proveniente da aree vicine; ciò ci ha consentito di ottenere un risultato più preciso in proporzione anche alla quantità di intermedio prodotto e non solo alla distanza. Avremmo potuto valutare anche il percorso da casa alle discariche, ma non siamo riusciti a determinare la distanza media dalle discariche.
Conclusioni.
Al termine del nostro lavoro siamo riusciti ad ottenere un risultato interessante: da quando era petrolio fino alla sua vendita, la nostra bottiglia ha compiuto un viaggio, in media, di ben 20220 km.
In tabella sono indicati i percorsi parziali degli intermedi; la loro discussione viene affrontata nelle pagine seguenti.
DA… | A... | CHILOMETRI |
ESTRAZIONE | RAFFINAZIONE | 8387 |
RAFFINAZIONE | MONOMERO | 4815 |
MONOMERO | POLIMERO | 2793 |
POLIMERO | PREFORME | 2663 |
PREFORME | IMBOTTIGLIAMENTO | 1416 |
IMBOTTIGLIAMENTO | SUPERMERCATI | 127 |
SUPERMERCATI | CASA | 19 |
Questo risultato inatteso è stupefacente.
E’ stupefacente che un oggetto così semplice e così comune abbia una storia così lunga.
La possibilità di spostare materie prime, intermedi e prodotti finiti per così tanti chilometri è spiegabile solo con il bassissimo costo economico legato al trasporto. Il costo energetico del trasporto però non è trascurabile, se l’energia avesse un costo superiore sarebbe possibile trasportare solo materie prime ed oggetti di elevato valore economico.
Fino alla fine degli anni ’50 le aziende avevano al loro interno tutta la filiera produttiva dalle materie prime al prodotto finito che giungeva direttamente sul mercato; ad esempio la Vinavil aveva come materie prime carbonato di calcio, carbone, corrente ed acqua e con essi produceva tutti gli intermedi per uso interno fino ad arrivare alla colla. Un discorso analogo valeva per le altre industrie sia chimiche, che meccaniche od altro.
Dagli anni ’60, quando i costi di trasporto si sono ridotti, sono nati grandi impianti produttori di intermedi (nel caso della Vinavil il monomero acetato di vinile), che vengono commercializzati in tutto il mondo. In questo modo risulta molto più conveniente acquistare gli intermedi magari dal Brasile piuttosto che produrli da sé per uso proprio.
Il dato ottenuto è approssimato per difetto: i percorsi sono calcolati in linea d’aria; non si tiene conto che parte del viaggio di ritorno dei mezzi di trasporto viene effettuato a vuoto (le petroliere il viaggio di andata lo fanno a vuoto); non si tiene conto delle rotte commerciali (il petrolio che arriva dal golfo persico con una superpetroliera non passa dal canale di Suez, ma dal Capo di Buona Speranza).
Questo dato potrebbe essere utilizzato per determinare quanto petrolio viene consumato per il trasporto della plastica tenendo conto di trasporti navali per le lunghe percorrenze e di trasporti su gomma e su rotaia per i tragitti più brevi.
Con gli opportuni calcoli termodinamici si potrebbe calcolare quanto petrolio viene bruciato nella trasformazione delle materie prime in intermedi (topping, reforming, distillazione, ossidazione, polimerizzazione, rigradazione…).
Si potrebbe così determinare la perdita complessiva di greggio legata alla produzione ed al trasporto con altri risultati sorprendenti.
1. Dall’estrazione alla raffinazione
In questa prima faseabbiamoindividuatoi primi 5 paesi nel mondo estrattori di petrolio, i milioni di barili e le loro percentuali annue. a tal fine ci siamo serviti del motore di ricerca GOOGLE per poterli individuare, e siamo arrivati ad a affermare che i primi 5 paesi estrattori di petrolio sono:
PAESE | PERCENTUALE |
ARABIA | 13.6% |
RUSSIA | 11.8% |
U.S.A. | 8.4% |
IRAN | 5% |
MESSICO | 4.6% |
In un secondomomento abbiamoriutilizzato la stessa proceduraper individuare i primi 5 paesi del mondo raffinatori.
Essi sono:
PAESE | PERCENTUALE |
U.S.A. | 20.2% |
RUSSIA | 9.9% |
CINA | 6.9% |
GIAPPONE | 5.4% |
COREA DEL SUD | 3.1% |
Nell’ultima fase abbiamo messo in relazionei paesi estrattori con i paesi raffinatori calcolando in linea d’aria i chilometri percorsi dal petrolio, considerando come distanza le distanze fra le capitali, usufruendo dell’ enciclopedia DE AGOSTINI, “ ATLANTE MULTIMEDIALE”.
(Nel caso in cui il paese estrattore fosse stato anche un paese raffinatore abbiamo optato nel relazionarlo con il 6° paese estrattore, in questo caso: l’india.)
Alla fine di questo lavoro abbiamo calcolato la media totale di chilometri che il petrolio grezzo percorre in linea d’ aria prima di essere raffinato e siamo arrivati a dire che la MEDIA TOTALE è : 8387 km!!!!!!!!!!!
2. Dalla raffinazione al monomero
In questa fase abbiamo calcolato il viaggio della bottiglia di plastica dalla raffinazione del petrolio fino alla formazione del monomero (acido tereftalico).
Il chilometraggio è stato calcolato in base ai 5 maggiori paesi raffinatori di petrolio fino ai maggiori impianti produttori di acido tereftalico calcolando la loro distanza in base alle loro capitali dei paesi raffinatori e le città sede di impianti di produzione e facendo una media delle distanze tra tutti i paesi considerati.
Questi sono i maggiori paesi raffinatori di petrolio:
PAESE | PERCENTUALE |
U.S.A. | 20.2% |
RUSSIA | 9.9% |
CINA | 6.9% |
GIAPPONE | 5.4% |
COREA DEL SUD | 3.1% |
Invece i maggiori produttori di acido tereftalico trovati:
Città | Nazione |
Barcellona | SPAGNA |
Mosca | RUSSIA |
Berlino | GERMANIA |
Rotterdam | OLANDA |
Londra | REGNO UNITO |
Usando “Google Earth” siamo riusciti a fornire delle distanze in linea d’aria di tutti i paesi raffinatori con i paesi produttori di acido tereftalico.
Dopo opportuni calcoli abbiamo determinato la media delle distanze tra i paesi presentati, la media dei chilometri è di circa: 4815 km.
3. Acido tereftalico, dalla produzione all’utilizzo
Le cifre sono stime approssimative delle distanze percorse dai veicoli, per trasportare l’acido tereftalico dalle ditte produttrici alle ditte produttrici di PET. I dati sono stati ottenuti con l’aiuto di Google Earth, programma con cui è possibile ottenere le tratte e le distanze su strada, da un determinato luogo del pianeta ad un altro. Si tiene conto delle città di maggiore importanza in Europa.
STATO |
PRODUTTORI PET |
STATO |
DISTANZA |
SPAGNA |
ITALPET |
ITALIA |
1366 km |
SPAGNA |
BASELL |
RUSSIA |
3445 km |
SPAGNA |
BASF |
GERMANIA |
1870 km |
SPAGNA |
DOW |
USA |
6460 km |
RUSSIA |
ITALPET |
ITALIA |
2378 km |
RUSSIA |
BASELL |
RUSSIA |
/ |
RUSSIA |
BASF |
GERMANIA |
1612 km |
RUSSIA |
DOW |
USA |
7802 km |
GERMANIA |
ITALPET |
ITALIA |
1185 km |
GERMANIA |
BASELL |
RUSSIA |
1612 km |
GERMANIA |
BASF |
GERMANIA |
/ |
GERMANIA |
DOW |
USA |
6850 km |
OLANDA |
ITALPET |
ITALIA |
1299 km |
OLANDA |
BASELL |
RUSSIA |
2150 km |
OLANDA |
BASF |
GERMANIA |
576 km |
OLANDA |
DOW |
USA |
6397 km |
INGHILTERRA |
ITALPET |
ITALIA |
1436 km |
INGHILTERRA |
BASELL |
RUSSIA |
2501 km |
INGHILTERRA |
BASF |
GERMANIA |
930 km |
INGHILTERRA |
DOW |
USA |
6102 km |
Distanza media percorsa di 2792,8 km.
4. La bottiglia: dai pet alle preforme
Obbiettivo
Trovare la distanza che compie una bottiglia dalla produzione del polimero alla preforma.
Procedimento
Abbiamo calcolato con google la distanza dei maggiori produttori di pet nel mondo, fino alle fabbriche produttrici di preforme.
Abbiamo trovato i seguenti dati:
PRODUTTORI |
STATO |
PRODUTTORI PREFORME |
STATO |
DISTANZA PERCORSA |
ITALPET |
ITALIA |
ITALPET |
ITALIA |
/ |
ITALPET |
ITALIA |
GTX HANEX |
POLONIA |
1320 km |
ITALPET |
ITALIA |
NEMUNO BANGA |
LITUANIA |
1704 km |
BASELL |
RUSSIA |
ITALPET |
ITALIA |
2378 km |
BASELL |
RUSSIA |
GTX HANEX |
POLONIA |
1151 km |
BASELL |
RUSSIA |
NEMUNO BANGA |
LITUANIA |
791 km |
BASF |
GERMANIA |
ITALPET |
ITALIA |
1185 km |
BASF |
GERMANIA |
GTX HANEX |
POLONIA |
520 km |
BASF |
GERMANIA |
NEMUNO BANGA |
LITUANIA |
822 km |
DOW |
USA |
ITALPET |
ITALIA |
7490 km |
DOW |
USA |
GTX HANEX |
POLONIA |
7316 km |
DOW |
USA |
NEMUNO BANGA |
LITUANIA |
7283 km |
Conclusioni
Abbiamo fatto la media delle distanze fra i produttori di pet e le preforme e il risultato è che la distanza che il pet percorrono per arrivare alle fabbriche di preforme è di circa 2663,3 km
5. Dalla preforma all’imbottigliamento
Obbiettivo
Trovare la distanza che compie una bottiglia dalla produzione della preforma al luogo dell’imbottigliamento
Procedimento
Abbiamo calcolato con google Earth la distanza dei produttori di preforme trovati precedentemente, fino alle fabbriche imbottigliatrici di Coca Cola italiane.Nella nostra ricerca abbiamo considerato solo gli stabilimento della coca-cola perché non abbiamo trovato altri stabilimenti che ci fornivano i dati necessari per la nostra ricerca e quindi, abbiamo preso in considerazione solo la produzione della Coca-Cola Italiana.
Produttori di preforme | Città principali (preforme) |
ITALPET |
VERBANIA (ITA) |
GTX HANEX |
POLONIA |
NEMUNO BANGA |
LITUANIA |
Le ditte imbottigliatrici della Coca Cola sono:
Stabilimento imbottigliatore |
Gaglianico (BI) |
Nogara(VR) |
Corfinio(AQ) |
Orticola(AQ) |
Dalla ricerca è risultato che mediamente le preforme percorrono 1416 km per arrivare allo stabilimento di imbottigliamento
6. Dalla bottiglia finita al supermercato
Nella tabella sotto riportata abbiamo considerato la distanza dalla fabbrica di imbottigliamento alle maggiori città italiane ( dove sono concentrati il maggior numero di supermercati), per ottenere questi dati abbiamo utilizzato internet e per l’individualizzazione della distanza dei vari siti di collocamento abbiamo utilizzato il seguente programma: google earth plus. I nostri dati sono approssimativi in quanto abbiamo calcolato la distanza dall’impresa di imbottigliamento al supermercato in linea d’aria. Poi abbiamo fatto la media per calcolare il carburante consumato nel trasporto dall’ imbottigliamento al supermercato.
Stabilimento | Città | Distanza in Km |
Gaglianico |
Milano |
88 |
Gaglianico |
Torino |
60 |
Nogara |
Verona |
29 |
Corifinio |
Roma |
113 |
Corifinio |
Palermo |
425 |
Oricola |
Roma |
51 |
Da imbottigliamento a |
distribuzione |
127 (media) |
Per effettuare questo trasporto le imprese utilizzano i camion che in media consumano 1 litro ogni 4 km, dobbiamo anche considerare che il camion torna vuoto quindi la distanza la dobbiamo moltiplicarla per due; quindi per effettuare un percorso di 127Km occorrono circa 63,5 litri di carburante; sapendo che esso costa mediamente costa 1,20 il costo in euro del trasporto è di circa 75 euro.
7. Calcolo della distanza dal supermercato a casa
Noi abbiamo seguito questo procedimento:
- Abbiamo fatto una lista dei supermercati più comuni
- Siamo andati sul sito www.google.it e abbiamo scelto l’opzione mappe e abbiamo cercato i nomi dei supermercati in tutt’Italia
- Abbiamo sommato il numero dei vari supermercati
- Abbiamo calcolato la densità media dei supermercati in Italia,effettuando il seguente procedimento:
In base a questo risultato ipotizziamo che una persona in media percorre 19 km per andare al megastore e 19 km per tornare a casa.