Pirolisi in Provincia di Novara a Casalino

 

QUESTO IMPIANTO E' STATO BOCCIATO DALLA CONFERENZA DEI SERVIZI QUINDI NON SI FARA'.

Anche a Novara come in altre provincie, si cerca di creare impianti nocivi con la scusa di lavoro e soldi ma lavoro e soldi  per chi? Non certo per la gente comune.

Prima viene presentato un impianto a biomasse con annessa pirolisi

Poi la pirolisi la estendono a rifiuti che niente hanno a che spartire con le biomasse in grago di smaltire 100 tonnellate giorno di pneumatici.

Il sindaco si vanta pure del polo tecnologico che sta creando nel suo Comune.

Noi gli ricordiamo che un pneumatico non e' una risorsa rinnovabile deriva sempre dal petrolio. Forse se i suoi cittadini fossero un po piu' attenti, questo sindaco  farebbe di piu' gli interessi della salute della popolazione che di qualche impresa straniera.

 Memoria tecnica CARP su pirolisi Casalino
Comunicato stampa in opposizione a pirolisi di pneumatici 

Egregio Direttore,

siamo storditi dalle assurdità tecniche del progettopirolisi dei pneumatici di Casalino. Il progetto ancora non è disponibile, ma dai recenti incontri pubblici di Casalino ed Orfengo, emergono fatti molto preoccupanti. Primo: l' impressionante serie di fallimenti di questa tecnologia della pirolisi dei rifiuti: ricordiamo soltanto la chiusura dell' impianto di Verbania nel 1999 e di quello di Karlsruhe ( Germania) nel 2004.

Secondo: come diretta conseguenza di questi fallimenti, il fatto che oggi non esiste in Europa un solo impianto con questa tecnologia. Terzo: ancora come conseguenza, il progetto di pirolisi di Aosta è stato bocciato sei mesi fa dal referendum popolare in Valle d' Aosta, e i Comuni di Trecate e di Biandrate hanno rifiutato recentemente l' insediamento dell' impianto,  che oggi viene ripresentato a Casalino. Quarto: i proponenti non sono in grado di dire che cosa verrà fuori da questa pirolisi dei pneumatici a 800 ° C, in particolare quale sarà la composizione degli olii combustibili  prodotti e quale sarà la composizione dei gas di scarico dell' impianto.

I proponenti non hanno campioni di questi olii combustibili da fare analizzare al laboratorio chimico della Stazione Combustibili di S. Donato Milanese per la semplice ragione che non hanno un impianto sperimentale, da cui  ricavare questi campioni.Quinto: non si comprende come i proponenti pensino di potere ottenere la V.I.A.( Valutazione d' Impatto Ambientale) dalla Provincia di Novara, e quindi la relativa autorizzazione per l' impianto, senza mettere in chiaro la composizione chimica e la destinazione degli olii combustibili prodotti.

Davanti a questo quadro sbalorditivo, non si capisce perché il Sindaco di Casalino insista nel supportare questo progetto insensato e pericoloso, che espone i cittadini di Casalino. e delle frazioni Orfengo, Cameriano, Ponzana al rischio di fare da cavie.

Quali vantaggi per i suoi cittadini il Sindaco di Casalino  si attende da questo progetto ?

Ringrazio per la pubblicazione.

Cordiali saluti.

p. CARP Novara Onlus

 Ricordiamo che questi impianti hanno similitudini con la Petroldragon che causo inquinamento e bonifiche per lunghi periodi, senza che poi il titolare abbia poi risarcito alcunche.

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