Anche i media tradizionali si accorgono che il Gerbido è sotto inchiesta ed inquina

Anche i media tradizionali cominciano ad accorgersi che l'inceneritore del Gerbido ha un po' troppi "problemi" per essere un impianto nuovissimo e costosissimo.

Il serio incidente del 2 maggio 2013 (dopo un solo giorno di avvio!!) era passato pressoché totalmente sotto silenzio ed è stato derubricato come "problema dovuto alla pioggia" senza accennare minimamente al fortissimo inquinamento atmosferico verificatosi durante tutta la serata e la notte, fino al giorno 3.

Ora un nuovo riavvio il 10 luglio, e di nuovo "malfunzionamenti" già l'11.

I giornalisti di Repubblica si sono evidentemente svegliati dal letargo e il 15 luglio pubblicano un articolo dal titolo "Gerbido, inchiesta della Procura sul pericolo di inquinamento". Evviva, alla buon'ora!

Finalmente viene riferito che l'ARPA ha segnalato i comportamenti non corretti di TRM durante l'incidente del 2, le emissioni fuori controllo, e si sospetta anche inquinamenti ambientali per stop di questi giorni.

Tuttavia il sottotitolo parla di una presunta dichiarazione dell'amministratore delegato di TRM Bruno Torresin relativa al fatto che "siano normali fermate fisiologiche" rientra immediatamente nell'ambito della propaganda: quello del 2 è un vero e proprio incidente, molto grave e con emissioni totalmente fuori norma e fuori controllo, e non una "fermata fisiologica". Torresin lo sa benissimo pertanto o ha dichiarato il falso, o la giornalista non ha ben inquadrato le sue dichiarazioni (che comunque immaginiamo, a parziale discolpa della giornalista, certamente fumose e poco chiare, come si confà ad un profumatamente pagato AD di una società che ha come scopo sociale la trasformazionie dei rifiuti solidi riciclabili in fumi altamente nocivi).

L'inchiesta è stata assegnata al pubblico ministero Stefano Demontis e la politica provinciale e comunale (PD, chi altri?) si è attivata per chiedere a TRM delle "relazioni tecniche" che minimizzino l'accaduto e tranquillizzino il popolo.

Cogliamo l'occasione per invitare tutti (giornalisti compresi!) al prossimo Comitato Locale di Controllo il 17 luglio.