Resoconto dell'ultimo Comitato Locale di Controllo del 29/5/2013

Un breve resoconto di quanto discusso nell'ultimo Comitato Locale di Controllo del 29/5/2013. Della massima rilevanza (in negativo) l'ultimo punto evidenziato in grassetto.

  1. La presidente ha letto una determina in cui si dice che l’inceneritore sarà spento dalla notte del 3 giugno fino al 30 giugno per consentire gli esami dei 196 soggetti residenti nei pressi dell’impianto. I primi colloqui avverranno il giorno 6 giugno. Su 196 sogegtti estratti a campione, sembrerebbe che più di un centinaio abbiano accettato, una decina no, per motivi vari (es. malati), una quarantina sono al momento irreperibili. Fino a quando questi 196 soggetti non verranno esaminati, l’inceneritore non verrà accesso. Relativamente agli altri 196 soggetti residenti un po’ più distanti dal forno, gli esami inizieranno verso il 20 giugno e si concluderanno verso il 15 luglio. Per questi soggetti non è importante, ai fini del biomonitoraggio, che il forno sia spento.
  2. In questi giorni, fino al 3 giugno, l’impianto sta bruciando e brucerà rifiuti. E’ in corso la seconda fase di test sulla seconda linea. Le prove della terza linea inizieranno dopo il bianco sanitario. Nella fossa, quando l’impianto verrà spento, non dovrebbero rimanere rifiuti in quantità rilevanti.
  3. Entro questo mese dovrebbero posizionare tutti i monitor nelle sedi dei municipi/circoscrizione per visualizzare i dati sulle emissioni
  4. Il 13 giugno ci sarà una riunione del CDCL in cui sarà invitata l’ARPA a parlare dei dati che saranno anche visualizzati sui monitor.
  5. Sembrerebbe che dopo l’ispezione dell’ARPA del 25 maggio, due giorni dopo ci sia stata un’altra ispezione. Ma su quest’ulteriore ispezione non si sa nulla.
  6. Circa l’audizione dell’ISDE, erano presenti la presidente Luisa Memore, coadiuvata oltreché Vinci e Ternullo. ISDE ha dettagliato le caratteristiche delle analisi attualmente in corso con il taglio delle unghie, effettuato già in molto scuole intorno all’inceneritore ai bambini di prima e seconda elementare.
  7. Da una domanda fatta dall’Assessore DE MASI ai rappresentanti dell’ASL, è emerso che le dimensioni del campione del piano di biomonitoraggio sanitario consentiranno di accertare variazioni solo superiori al 20% (un'enormità). Aumenti inferiori non verranno presi in considerazione. Qualora si fosse abbassata la soglia di significatività sotto il 20%, il campione sarebbe stato decisamente più numeroso con un forte innalzamento dei costi del piano. In sostanza, è parso di capire, già in questa fase, che non ci saranno risultati significativi, anche se, ufficialmente, lo sapremo almeno tra 4 anni, dopo aver spesi circa euro 2.200.000, che a questo punto potevano essere impiegati in attività a maggior valore aggiunto.
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