Inceneritore partito e nessuno se ne è accorto? Frottole!
Nei giorni scorsi l'arch. Paolo Foietta, presidente dell'ATO-rifiuti e dirigente della Provincia di Torino, strenuo sostenitore di scempi ambientali e sperperi di risorse (dall'inceneritore al TAV), ha dichiarato che:
Se da sei giorni l’impianto funziona e nessuno se ne è accorto, vuol dire che l’impatto è contenuto. Non c’è rumore. Non c’è traffico.
Affermazioni false, contraddittorie e prive di ogni logica. Infatti:
- Foietta sa benissimo che in aprile si sono bruciate solo 3'000 tonnellate di rifiuti, contro le (almeno) 35'000 mensili previste a regime.
- È in funzione una sola delle 3 linee, ed anche questa singola linea è in funzione a singhiozzo perchè, come dichiarato nel corso dell'ultima riunione del Comitato Locale di Controllo, "si tratta solo dell’“avviamento tecnico” di una linea per poter produrre la prima energia elettrica così da ricevere i certificati verdi", ovvero di una farsa messa in scena per ottenere soldi, mentre in realtà l'impianto è ancora un cantiere.
Inoltre, nonostante l'inceneritore lavori a meno di un decimo della piena capacità, l'aria a tratti risulta già appestata: puzze di plastica bruciata sono già state avvertite a Beinasco, all'ospedale S.Luigi, al Gerbido ecc, a seconda di come tira il vento e se l'impianto è acceso o no.
Inoltre, vogliamo ricordare all'arch. Foietta che le diossine sono inodori, e come sa benissimo ne verranno emesse quantità enormi (nonostante i filtri): quindi anche se non si sentisse nessun odore (che invece si sente), i danni alla salute ci sono lostesso.
Poichè l'arch. Foietta viene profumatamente pagato dalla Provincia (147'043 euro lordi per il 2012), farebbe meglio a dimostrare ai cittadini (e non solo ai suoi politici di riferimento) di valerli, con dicharazioni più coerenti con la realtà dei fatti.